Azione del 28 febbraio 1799

Azione del 28 febbraio 1799
La cattura dell Forte, 28 febbraio 1799, dipinto di Thomas Whitcombe, 1816, National Maritime Museum, Londra
Data28 febbraio 1799
LuogoAl largo della foce del fiume Hooghly, Baia del Bengala
EsitoVittoria inglese
Schieramenti
Comandanti
Capitano Edward CookeCapitano Hubert Le Loup de Beaulieu
Effettivi
Fregata HMS SybilleFregata Forte
Perdite
6 morti
16 feriti
65 morti
80 feriti
La Forte catturata
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L’Azione del 28 febbraio 1799 fu un combattimento navale minore nell'ambito delle Guerre rivoluzionarie francesi tra una fregata britannica della Royal Navy ed una fregata francese, svoltosi nella Baia del Bengala. La nave francese Forte era una imbarcazione particolarmente grande e potente ed aveva ottenuto il compito di minacciare le rotte commerciali inglesi nell'Oceano Indiano al largo di Calcutta, nell'India britannica. Per eliminare questa minaccia, la Sybille venne inviata da Madras a dare la caccia a questa nave. Sulla base delle informazioni ricevute da dei prigionieri, Edward Cooke, capitano della Sybille, salpò da Balasore quando cannonate a distanza lo avvisarono della presenza della Forte la sera del 28 febbraio. La fregata francese venne scoperta all'ancora presso la foce del fiume Hooghly con due navi mercantili inglesi recentemente catturate.

Per ragioni non ancora chiare, il capitano francese Hubert Le Loup de Beaulieu non predispose la Forte all'attacco con la fregata di Cooke e rimase ucciso durante la prima bordata sparata dagli inglesi sulla nave. La ciurma della Forte continuò a resistere per più di due ore, per poi arrendersi quando ormai la nave era ridotta malissimo e più di un terzo dei marinai era stato ucciso o ferito. Per contro, le perdite inglesi furono piuttosto leggere, anche se Cooke venne colpito da un colpo di mitraglia e morì tre mesi dopo a causa di queste ferite. Le navi mercantili catturate fuggirono mentre il vicecomandante di Cooke, il tenente Lucius Hardyman, prese il comando delle operazioni e riparò sia la Sybille che la Forte. Hardyman portò entrambe le navi a Calcutta, dove la Forte venne inclusa nella Royal Navy col medesimo nome, anche se si incagliò accidentalmente nel Mar Rosso due anni dopo.


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